Patto europeo per l’occupazione
Patto europeo per l’occupazione
Documento presentato nel corso del Consiglio europeo di Colonia del giugno 1999 che fornisce una sintesi di tutte le diverse azioni comunitarie volte alla promozione dell’occupazione (v.) avviate dopo la firma del Trattato di Amsterdam. Nella risoluzione finale del Consiglio europeo si afferma che il Patto deve tener conto di tre obiettivi per promuovere una forte crescita non inflazionistica che crei occupazione:
— il più ampio grado di interazione tra dinamica salariale, politica di bilancio e politica monetaria (il dialogo macroeconomico del processo di Colonia);
— l’ulteriore sviluppo e un’attuazione ancora migliore della strategia coordinata in materia di occupazione per aumentare l’efficienza dei mercati del lavoro, attraverso il miglioramento dell’occupabilità, garantendo la parità di trattamento tra uomini e donne (v.) e incentivando le nuove iniziative imprenditoriali (processo di Lussemburgo);
— un rafforzamento delle riforme strutturali al fine di migliorare la competitività e il funzionamento dei mercati delle merci, dei servizi e dei capitali (processo di Cardiff).
Sempre nella risoluzione finale si sottolinea come ciascuno di questi tre settori sia fondamentale per portare avanti in stretta collaborazione con le parti sociali (v.) una strategia occupazionale coerente, sostenibile e coronata da successo. Tali settori si integrano e si rafforzano reciprocamente; tuttavia nessuno di essi può sostituire gli altri.
Documento presentato nel corso del Consiglio europeo di Colonia del giugno 1999 che fornisce una sintesi di tutte le diverse azioni comunitarie volte alla promozione dell’occupazione (v.) avviate dopo la firma del Trattato di Amsterdam. Nella risoluzione finale del Consiglio europeo si afferma che il Patto deve tener conto di tre obiettivi per promuovere una forte crescita non inflazionistica che crei occupazione:
— il più ampio grado di interazione tra dinamica salariale, politica di bilancio e politica monetaria (il dialogo macroeconomico del processo di Colonia);
— l’ulteriore sviluppo e un’attuazione ancora migliore della strategia coordinata in materia di occupazione per aumentare l’efficienza dei mercati del lavoro, attraverso il miglioramento dell’occupabilità, garantendo la parità di trattamento tra uomini e donne (v.) e incentivando le nuove iniziative imprenditoriali (processo di Lussemburgo);
— un rafforzamento delle riforme strutturali al fine di migliorare la competitività e il funzionamento dei mercati delle merci, dei servizi e dei capitali (processo di Cardiff).
Sempre nella risoluzione finale si sottolinea come ciascuno di questi tre settori sia fondamentale per portare avanti in stretta collaborazione con le parti sociali (v.) una strategia occupazionale coerente, sostenibile e coronata da successo. Tali settori si integrano e si rafforzano reciprocamente; tuttavia nessuno di essi può sostituire gli altri.